Mentre in Italia, quella del prossimo 31 marzo potrebbe essere l’ultima volta che si passa dall’ora solare a quella legale, ma senza nessuna certezza rispetto al futuro, in Francia l’assemblea nazionale gira la decisione ai cittadini. I francesi infatti, fino a domenica 3 marzo possono votare la loro preferenza in una consultazione pubblica. La scelta non è tra rimanere al doppio orario annuale, ma tra mantenere tutto l’anno o l’ora legale o l’ora solare. Il ritorno all’unico orario è stato suggerito dalla Commissione europea, che si è basata su un sondaggio che visto l’84% degli europei favorevole al ritorno al passato.
Quanto si risparmia?
Secondo alcuni studi, infatti, l’impatto energetico sarebbe modesto e ci potrebbero essere conseguenze significative in termini di salute pubblica. Dalle stime effettuate da Terna, però, l’Italia ha risparmiato grazie all’ora legale 554 mln di kilowattora, pari al consumo annuodi 205mila famiglie, con un abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera per 290mila tonnellate. Quale che sia la scelta migliore, il nostro paese non ha ancora preso una decisione rispetto al suo futuro.