Linfoma non Hodgkin, le persone con alta esposizione al glifosato rischiano il 41% in più

Una nuova ricerca scientifica ad ampio raggio ha rilevato che le persone con elevate esposizioni al glifosato hanno un rischio del 41% maggiore di sviluppare il tumore chiamato Linfoma non Hodgkin. A riportare la notizia è il Guardian, secondo cui 5 ricercatori americani hanno dimostrato “un legame convincente” tra l’esposizione agli erbicidi a base di glifosato e l’aumento del rischio per linfoma non-Hodgkin (NHL), anche se le specifiche stime del rischio numerico vanno interpretate con cautela. Il nuovo documento è stato pubblicato dalla rivista Mutation Research / Reviews in Mutation Research, il cui caporedattore è lo scienziato dell’Ente Usa per la sicurezza ambientale (Epa) David DeMarini.

Monsanto si difende

La Monsanto sostiene che non esiste una ricerca scientifica legittima che mostri un’associazione definitiva tra glifosato e NHL o qualsiasi tipo di cancro, citando un vecchio pronunciamento dell’Agenzia per la protezione ambientale, e accusa l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) che ha classificato il glifosato come probabile cancerogeno per l’uomo nel 2015, di condotta scorretta. Ma la nuova analisi potrebbe potenzialmente complicare la difesa di Monsanto del suo erbicida più venduto. Tre degli autori dello studio sono stati scelti dall’Ente Usa per la protezione ambientale come membri del consiglio di amministrazione per un panel di consulenza scientifica del 2016 sul glifosato. Il co-autore Lianne Sheppard, professore nel dipartimento di Scienze della salute ambientale e occupazionale all’Università di Washington, ha affermato: “Dal punto di vista della salute della popolazione ci sono alcune preoccupazioni reali”. Un portavoce dell’EPA ha dichiarato: “Stiamo esaminando lo studio”. Bayer, che ha acquistato Monsanto nell’estate 2018, non ha risposto a una richiesta di commento sullo studio.

Come è stata condotta l’analisi

Nel condurre la nuova meta-analisi, i ricercatori hanno affermato di essersi concentrati sul gruppo più esposto in ogni studio. Secondo gli autori, infatti, è meno probabile che i fattori confondenti possano distorcere i risultati, guardando solo alle persone con elevate esposizioni al pesticida nel mondo reale. Oltre a considerare gli studi sull’uomo, i ricercatori hanno anche esaminato altri tipi di studi sul glifosato, tra cui molti condotti su animali. “Insieme, tutte le meta-analisi condotte fino ad oggi, inclusa la nostra, riportano costantemente la stessa scoperta chiave: l’esposizione a erbicidi a base di glifosato è associata ad un aumentato rischio di NHL”, hanno concluso gli scienziati.