“Chiediamo alle aziende di progettare sistemi di filtraggio più efficaci per lavatrici e, a tutti, di ridurre quanto più possibile gli acquisti, di riciclare e riusare”. MareVivo lancia la campagna #stopmicrofibre per sensibilizzare i consumatori e le aziende sul problema delle microplastiche rilasciate dai tessuti sintetici in lavatrice.
Secondo uno studio dell’università britannica di Plymouth lavare in lavatrice 6 chili di vestiti può produrre il rilascio di 137.951 microfibre (sotto i 5mm di lunghezza) in caso di tessuti misti cotone-poliestere, o di 728.789 microfibre in caso di tessuti acrilici. Queste particelle attraverso le fogne raggiungono il mare e vengono ingerite dalle larve dei pesci, entrando in una catena alimentare che finisce con l’uomo.
La campagna di sensibilizzazione è stata lanciata “perché quella delle microfibre rilasciate da tessuti è un’altra emergenza da non sottovalutare – ha spiegato Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo – è indispensabile investire sulla ricerca e l’innovazione del settore tessile e migliorare il trattamento delle acque reflue”.