Diselegate, 43 milioni di autovetture inquinano le strade europee

A cyclist in a parisian street

Ad oggi sono in circolazione sulle strade europee 43 milioni di diesel sporchi e il loro numero continua a crescere. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’associazione Transport & Environment a tre anni dallo scandalo dieselgate. La ricerca non fa solo il punto sulla quantità delle vetture “sporche” ma dimostra come anche le vetture diesel che hanno superato il nuovo test su strada messo a punto dalla Ue emettono nove volte la quantità legale di ossidi di azoto (NOx) se guidata in modo diverso rispetto alla guida tipica. (continua dopo l’infografica)

Ci sono 8,7 milioni di diesel sporchi in Francia; 8,2 milioni in Germania; 7,3 milioni nel Regno Unito; e 5,3 milioni in Italia. Molte di queste auto vengono ora esportate verso est e alla fine finiranno in Africa. “Se l’Europa non agirà, le auto diesel ad alta emissione inquineranno l’aria delle città di tutto il mondo per i decenni a venire” ha fatto sapere la ong.

Gli ultimi test di Transport & Environment hanno scoperto che le nuove auto Euro 6 sono progettate per superare il test normativo su strada, ma possono superare abbondantemente il limite legale quando guidate su strade con colline, con accelerazioni più tipiche e a velocità più elevate che sono più alte rispetto alla media. Le emissioni di NOx di un diesel Honda 2018 del 2018 hanno raggiunto i limiti legali durante un test ufficiale, ma le emissioni sono aumentate di 9 volte se guidate in un modo non catturato dal nuovo test di guida reale dell’UE.  Analogamente, una Ford Fiesta a benzina aveva emissioni di particolato più del doppio rispetto a quelle guidate in modo più completo. Contrariamente alle affermazioni del settore, i risultati mostrano che anche le auto nuove produrranno molto più inquinamento nelle mani dei conducenti rispetto a quando saranno testate dagli ingegneri.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023