Il prezzo di un’auto? Una specie di segreto industriale, che le case automobilistiche custodiscono con cura, per poi convincere i possibili acquirenti con sconti difficili da misurare.
Per non parlare degli “optional” inclusi o a pagamento, una vera e propria nebulosa da cui è difficile emergere con le idee chiare.
È il risultato di una bella inchiesta condotta dal mensile dei consumatori svizzeri KTipp all’inizio di agosto tra i primi 20 marchi più venduti. Principale accusato, dai giornalisti elvetici il gruppo Volkswagen: nessuno degli attuali modelli, scrive il giornale, ha un prezzo in chiaro su internet, nemmeno la tanto popolare nuova VW Golf. Al momento dell’inchiesta svizzera cliccando sul listino prezzi nel sito della casa tedesca, veniva visualizzato il messaggio: “A causa di varie modifiche relative all’anno del modello e alla conversione al metodo di prova WLTP, al momento non è possibile fornire alcun listino prezzi disponibile. Nel frattempo, il partner Volkswagen ti fornirà volentieri informazioni sui prezzi attuali e ti farà un’offerta”. C’è da dire che dopo la pubblicazione dell’inchiesta di KTipp Volkswagen ha pubblicato online l’intero listino delle sue auto.
Per una casa che fa chiarezza, però, rimangono molti concorrenti che scelgono la scarsa trasparenza. Landrover, per esempio, che ha spiegato come ci fossero “ritardi nell’aggiornamento dei listini”, oltre ad Audi, Citroen, Hyundai, Lexus, Peugeot e Volvo che nascondono i prezzi di alcuni modelli senza dare alcuna spiegazione.
Facili da trovare e chiari da interpretare, a giudizio del mensile svizzero, solo i listini Renault e Toyota.