Le immagini delle corse allo shopping durante i maxi-sconti le conosciamo tutti, quello che invece è una novità è che “l’accaparramento” è un disturbo vero e proprio. Detto anche disturbo da accumulo, disposofobia, accumulo patologico seriale, accaparramento compulsivo, mentalità Messie o sillogomania, è un disturbo caratterizzato da un bisogno ossessivo di acquisire una notevole quantità di beni, anche se gli elementi sono inutili, pericolosi o insalubri.
Sicurezza compromessa
A dirlo è l’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui tale condizione provoca impedimenti e danni significativi ad attività essenziali della vita domestica: mobilità, alimentazione, pulizia e sonno. Come riporta lo sportello dei diritti, L’OMS ha descritto la condizione come “accumulazione di beni a causa di un’acquisizione eccessiva o difficoltà a scartare beni, indipendentemente dal loro valore reale”. Ed ha aggiunto che questa patologia ha portato le case a essere ingombrate al punto in cui “la sicurezza è compromessa”. Il disordine da accaparramento è stato riconosciuto dal sistema sanitario britannico (NHS) nel 2013. Ciò perché al problema sarebbero interessati nel solo Regno Unito circa 1,2 milioni di famiglie.
Gli altri due nuovi disturbi riconosciuti
L’accaparramento è una delle tre nuove condizioni riconosciute dall’OMS, assieme al disturbo del gioco e disturbo di riferimento olfattivo, in cui le persone pensano erroneamente di avere un cattivo odore.