Dalla tigna alla rabbia, la guida alle 5 infezioni trasmesse da animali

L’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (WAidid), pubblica una guida per riconoscere e curare malattie come rabbia, tetano e scabbia, portate spesso dal contatto con gli animali e più comuni nel periodo estivo. I consigli per riconoscerle e muoversi in tempo sono molto utili, soprattutto se ci si trova in viaggio, per le ferie, lontani dal proprio medico di riferimento.

Rabbia

Secondo quanto riporta l’Ansa, si stima che ogni anno muoiano più di 55 mila persone soprattutto in Asia e Africa a causa della Rabbia. “Se pur in Italia gli ultimi casi di rabbia endemica sono stati segnalati nel 2011, in caso di morso da parte di animali selvatici, cani randagi o pipistrelli”, sottolinea Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente di WAidid, “lavare le ferite con acqua e sapone, rimuovere eventuali materiali estranei, usare comuni disinfettanti e recarsi sempre al centro medico più vicino per valutare la necessità di profilassi anti-rabbica”.

Tetano

Il tetano, invece, è una malattia infettiva acuta causata dal batterio presente nell’intestino di mucche, pecore e capre. Trai sintomi principali: contrazioni muscolari, febbre, sudorazione, tachicardia. WAidid specifica che in questi casi bisogna intervenire con la somministrazione di immunoglobuline umane antitetaniche e l’accurata pulizia della ferita infetta. La prevenzione si basa sulla vaccinazione e richiami ogni 10 anni.

Malattia del graffio del gatto

C’è poi una malattia detta “del graffio del gatto“, dovuta a un parassita trasmesso all’uomo dalle pulci dell’animale. La conseguenza è l’ingrossamento dei linfonodi. “Da 3 a 10 giorni dopo il graffio, compare una lesione cutanea pustolosa o vescicolosa, che può persistere per giorni o settimane, guarendo senza lasciare cicatrici” scrive l’Ansa. La terapia si basa sull’impiego di macrolidi.

Tigna

La tigna altro non è una micosi cutanea (funghi), che colpisce gli animali domestici, causando aree tonde alopeciche e l’uomo su capelli, pelle e unghie. La malattia si diffonde soprattutto tramite contatto con cani, gatti e topi e viene curata con gli antimicotici topici.

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Scabbia

Per riconoscere la scabbia, detta anche rogna, si consideri che il sintomo più comune è un forte prurito con formazione di vescicole e croste. Si può trattare a livello topico utilizzando creme a base benzoato di benzile utili a debellare gli acari e le loro uova. Per evitare di venire nuovamente contagiati è importante lavare i vestiti e lenzuola a 90 gradi. A causare questa infezione altamente contagiosa sono  parassiti invisibili ad occhio nudo, gli acari, che scavano microscopiche gallerie nella pelle di uomo e animali domestici.