Amianto, il ministro Costa apre: “Incentivi per bonifica tetti tossici”

AMIANTO

Una petizione #BastaAmianto per chiedere “il ripristino degli eco-incentivi per chi sostituisce i tetti in amianto con impianti fotovoltaici“, una promessa da parte presidente della commissione Industria del Senato Gianni Girotto (M5S) “inseriremo una ‘premiliatà‘ nel nuovo decreto sulle Fonti di energie rinnovabili (Fer) a settembre”. E una apertura che suona come una conferma da parte ministro dell’Ambiente Sergio Costa al quale sono state consegnate le oltre 55mila firme della petizione: “A settembre avvieremo una cabina di regia. Sostituire tetti con pannelli fotovoltaici ha la doppia valenza di ridurre la contaminazione da amianto e sviluppare una coscienza e una sensibilità verso le energie rinnovabili”.

Il ripristino degli ecoincentivi si andrebbero ad ad aggiungersi agli incentivi dedicati a chi produce energia pulita attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici cosi come chiedono i firmatari della petizione promosasa dalla deputata di Leu Rossella Muroni, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, il fondatore di Possibile Giuseppe Civati, Francesco Ferrante e Gianni Silvestrini di Kyoto Club, Giovanni Battista Zorzoli del coordinamento Free (Fonti rinnovabili ed efficienza energetica).

“Senza ecobonus stop alle bonifiche”

Grazie all’eco-incentivo in passato sono stati bonificati oltre 20 milioni di metri quadri di coperture in meno di due anni, realizzando centrali fotovoltaiche diffuse per più di 2.000 MW di potenza. Per contro la soppressione di questo incentivo ha causato un sostanziale blocco delle bonifiche. Nel ricervere i promotori della petizione che gli hanno consegnato le oltre 55mila firme, il ministro Costa ha ha annunciato che a settembre istituirà al dicastero “una cabina di regia per un monitoraggio e una mappatura completa, con una strumentazione all’avanguardia che già abbiamo”. La cabina di regia coordinerà i vari enti a vario titolo competenti e avrà una particolare attenzione alle scuole.

Nonostante sia passato più di un quarto di secolo dalla messa al bando dell’amianto nel nostro paese si stima siano presenti ancora dalle 32 alle 40 milioni di tonnellate d’amianto, mentre sono 75.000 gli ettari di territorio in cui c’è una accertata contaminazione. E le morti legate all’esposizione a questo killer silenzioso sono tra le 3mila e le 6mila l’anno. Oltre al vantaggio ambientale, avviare una nuova stagione di bonifiche ripristinando questo incentivo ridurrà anche i costi sanitari a carico della collettività e attiverà filiere economiche innovative e di qualità.