Carne senza carne, promette l’etichetta ma in realtà nei piatti pronti vegetariani sono state trovate in Gran Bretagna tracce di maiale e tacchino. La scoperta si deve a un test commissionato dal giornale Daily Telegraph a un laboratorio tedesco accreditato nell’analisi del Dna: nelle polpette Meat Free Meats a marchio Sainsbury’s è stato rilevata presenza genica di maiale mentre nelle Wicked Kitchen BBQ Butternut Mac della Tesco (che promette il sapore del pollo…) è stato rinvenuto Dna di tacchino.
Entrambe le catene della Grande distribuzione sono rimaste meravigliate della “scoperta”, pur assicurando che da controlli interni non sono risultate anomalie, mentre la Fsa, Autorità per la sicurezza alimentare britannica, ha avviato dei controlli speciali: “Stiamo indagando sulle circostanze che circondano questi presunti incidenti e qualsiasi azione risultante dipenderà dalle prove che troveremo”.
Nella bufera anche il marchio di certificazione della Vegetarian Society che per bocca del suo presidente si è difesa assicurando “controlliamo gli ingredienti e suggeriamo alternative se necessario, controlliamo i processi di produzione compresi i possibili punti di contaminazione crociata, offriamo consigli sulle migliori pratiche e valutiamo i rischi. Conduciamo visite nei siti produttivi laddove necessario, ma, ad esempio, laddove un impianto produce esclusivamente prodotti vegetariani, non è necessario. È responsabilità dei produttori assicurare che i processi di produzione siano seguiti e ridurre il più possibile la possibilità di errore“.