Solo un posto letto su dieci tra le strutture sanitarie e assistenziali residenziali presenti in Italia è al Sud. L’indagine statistica dell’Istat sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie dà un quadro delle mancanze e dei punti critici delle strutture di tipo residenziale che accolgono e assistono persone in stato di bisogno.
Nord e Sud lontani
Al 31 dicembre 2015 sono 12.828 i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi In Italia; essi dispongono complessivamente di 390.689 posti letto (6,4 ogni 1.000 persone residenti). Rimangono rilevanti sono gli squilibri territoriali: l’offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 64% dei posti letto (9,1 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Mezzogiorno, con il 10,4% (soltanto 2,9 posti letto ogni 1.000 residenti).
21mila i minori assistiti
Tra gli assistiti quasi 288 mila (75,2%) hanno almeno 65 anni, mentre solo il 5,5% è costituito da giovani con meno di 18 anni. Complessivamente sono 21 mila i minori assistiti, circa il 36% dei quali è stato accolto nelle strutture per problemi legati al nucleo familiare, quali incapacità educativa, problemi economici o psicofisici dei familiari; il 24% è costituito da stranieri non accompagnati. Nella fascia intermedia, gli adulti, il motivo del ricovero è legato principalmente alla presenza di disabilità o di patologie psichiatriche.