C’era una volta il phishing dall’italiano incerto, facilmente riconoscibile da occhi a mala pena esperti. Oggi il mestiere di rubare dati, user e password si è evoluto. Non solo nel lessico e nella grafica, anche nell’approccio psicologico.
Cosa c’è di meglio, in un paese che giorno dopo giorno si scopre esterofobico che puntare sulla paura degli africani per imbrogliare gli utenti?
E allora basta comunicare che qualcuno dallo Zambia, sta immettendo ripetutamente la nostra password per spingerci a caderci… Inutile dire che si tratta di un modo come un altro per fregarci