Piccoli commercianti: “Non applicheremo la norma sui sacchetti bio da casa”

Continua la guerra dei sacchetti bio. La Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione (Fida), che rappresenta il piccolo dettaglio tradizionale e buona parte della distribuzione organizzata, ha annunciato l’intenzione di chiedere ai suoi iscritti di non applicare la circolare del Ministero della Salute che permette ai clienti di portarsi da casa i sacchetti bio per l’ortofrutta, purché nuovi e monouso.

“Fuori dalla realtà”

Secondo la Fida la circolare “è totalmente avulsa dalla realtà e non tiene minimamente conto delle dinamiche che avvengono all’interno di un esercizio commerciale. I sacchetti biocompostabili utilizzati dagli esercizi commerciali – spiega la presidente Fida e vicepresidente Confcommercio, Donatella Prampolini Manzini – sono ceduti ai consumatori sottocosto nella quasi totalità dei casi. Non si capisce quindi dove sarebbe la convenienza dei consumatori”. I problemi avanzati dalla federazione sono di tipo pratico: “La stragrande maggioranza dei negozi della media e grande distribuzione ha reparti ortofrutta self service; pertanto non c’è un operatore che potrebbe farsi carico di verificare l’idoneità dei sacchetti”. Inoltre, “anche nel caso in cui i sacchetti fossero idonei, bisognerebbe contraddistinguerli con un simbolo o un’etichetta; diversamente i cassieri non saprebbero come fare a riconoscere i sacchetti portati da casa”.

La questione tara

La Fida si lamenta anche del fatto che “nelle bilance è stato preimpostato il costo del sacchetto, per cui occorrerebbe stornare manualmente in cassa ogni sacchetto”, ma questo è quello che avviene anche nei supermercati dallo scorso 1 gennaio, e non sembra si sia rivelato un particolare intoppo. La federazione segnala infine “il problema della tara, che è rinviato ad un altro ministero, ma che non è risolvibile, perché i reparti sono quasi tutti a libero servizio, pertanto è improponibile mettere un addetto per assolvere a questo compito”. Dichiarandosi disponibile a un confronto per trovare una soluzione comune, Fida ha ribadito la sua indicazione per disobbedire alla norma.