I cittadini potranno avere accesso alle valutazioni scientifiche prodotte dall’Efsa. A farsi promotrice dell’operazione trasparenza è la Commissione europea che ha proposto una modifica del regolamento sulla sicurezza alimentare. Con questa iniziativa “rispondiamo alle preoccupazioni dei cittadini”, ha commentato il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans.
Con questa proposta, che dovrà ora essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio, l’Ue va incontro alle richieste dei cittadini che lo scorso anno, nell’iniziativa in cui chiedeva di vietare l’uso del glifosato, aveva avanzato anche la richiesta di migliorare la trasparenza degli studi scientifici presentati all’Efsa. La Commissione ha risposto proponendo una stravolgimento nel modo di fare dell’Autorithy. L’esecutivo comunitario propone per i cittadini l’accesso “immediato e automatico” a tutte le informazioni in materia di sicurezza presentate dall’industria nel processo di valutazione del rischio, l’istituzione di un registro europeo comune degli studi commissionati, così da garantire che le imprese che fanno domanda di autorizzazione forniscano tutte le informazioni pertinenti e non nascondano gli studi sfavorevoli. In terzo luogo si pone l’accento sulla necessità di migliorare la comunicazione, attraverso “una migliore spiegazione dei pareri scientifici” dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare e del fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio. Infine, la Commissione da all’Efsa la possibilità, in caso di dubbio, di “richiedere studi supplementari, su domanda della Commissione e a carico del bilancio dell’Ue”.