L’Agenzia delle Entrate rende disponibili i moduli per chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai per gli utenti che hanno più di 75 anni e un reddito famigliare inferiore a 8mila euro (innalzato rispetto al limite di 6.713,98 per il 2017) e anche i modelli per chiedere i rimborsi per coloro che, pur avendo diritto all’esenzione, hanno già pagato tramite la bolletta elettrica le prime rate del canone. La richiesta deve essere presentata entro il prossimo 30 aprile.
A chi spetta
La richiesta di esenzione può essere presentata dai cittadini che hanno compiuto 75 anni e che, nell’anno precedente a quello per cui si chiede l’esenzione, hanno un reddito familiare (proprio e del coniuge/soggetto unito civilmente) complessivamente non superiore a 6.713,98 euro. Per l’esenzione relativa all’anno 2018 il limite reddituale è stato elevato a 8mila.
Cosa fare se l’importo è stato già pagato
Se, pur avendo diritto all’esenzione, il canone tv è già stato versato, è possibile richiedere il rimborso utilizzando l’apposito modulo approvato oggi. Con la stessa istanza può essere richiesta contestualmente anche l’esenzione dal canone.
A chi presentare la richiesta
L’istanza va presentata, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento, tramite raccomandata senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
La dichiarazione sostitutiva e la richiesta di rimborso possono essere trasmesse anche tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo [email protected] purché i documenti siano firmati digitalmente. Infine, tali richieste possono essere consegnate dall’interessato presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Unc: “Il governo innalzi la soglia in modo strutturale”
“Ottima notizia, sia perché il provvedimento è stato fatto a tempo di record, considerato che il decreto del ministero dell’Economia era del 16 febbraio 2018, sia perché è già previsto il modello per il rimborso”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, Unione nazionale consumatori. “Chiediamo che il prossimo governo renda permanente l’innalzamento della soglia reddituale, attualmente previsto per il solo 2018. Sarebbe assurdo se nel 2019 si tornasse alla vecchia esenzione di 6.713,98 euro. Infine, chiediamo il rispetto della legge di Stabilità 2016 e di estendere, quindi, anche al 2016 e al 2017 questa misura” conclude Dona.
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