Rischia una multa di 15mila euro chi entra nella cabina elettorale con il cellulare e fotografa la scheda. A ribadirlo a pochi giorni dal voto la Corte Cassazione (sentenza 9400 depositata giovedi scorso) che conferma la sentenza della Corte d’Appello che si era limitata a trasformare la pena detentiva in pecuniaria per la violazione della legge sulla segretezza del voto (articolo 1 legge 96/2008).
La Suprema Corte, come riportato dal quotidiano Il Sole 24 ore, conferma che il presidente di seggio deve invitare l’elettore a lasciare i cellulari in custodia insieme al documento, entrambi da restituire all’uscita. Tuttavia non sono previste conseguenze penali per il presidente che viene meno al suo dovere, mentre la stessa cosa non si può dire per l’elettore che porta in cabina il cellulare o altri dispositivi con i quali si può fotografare. Un divieto (comma 1 della legge) la cui sola violazione fa scattare il reato.