Una ricerca condatta dall’Università di Plymouth e pubblicata su Environmental Science & Technology, mette in guardia sui giocattoli vintage: trenini, auto, puzzle e mattoncini degli anni 70 e 80 conterrebbero sostanze tossiche, cadmio, piombo e bromo, ora vietate nei balocchi.
Attenti ai vecchi Lego
Un faro in particolare è stato acceso sulle vecchie costruzioni della Lego. “I risultati dei nostri test – hanno commentato gli autori dello studio – confermano la presenza di sostanze chimiche che sono state col tempo bandite o soggette a restrizioni in Europa, tra cui pigmenti colorati al cadmio e piombo Lo studio ha anche evidenziato la presenza di residui di ritardanti di fiamma, che probabilmente derivano dal riciclaggio di rifiuti elettronici”.
I mattoncini Lego rossi e gialli degli anni Settanta sono simili a quelli fabbricati negli anni nNovanta, ma le versioni più vecchie contenevano cadmio, non più presente in quelle recenti.
Come è stata condotta la ricerca
Come ha riportato Quotidianosanita.it, i ricercatori inglesi hanno testato “circa 200 giocattoli di plastica di seconda mano che ha trovato nelle case, negli asili e nei negozi di beneficenza”. I ricercatori hanno poi simulato gli effetti che questi giocattoli hanno sullo stomaco e in particolare quando entra in contatto con acido cloridrico.
Lo studio ha evidenziato nei giocattoli alte concentrazioni di sostanze pericolose, tra cui antimonio, bario, bromo, cadmio, cromo, piombo e selenio, soprattutto in articoli colorati di giallo, rosso o nero. A contatto con un ambiente acido, poi, diversi giocattoli rilasciavano ancora bromo, cadmio o piombo oltre i limiti consentiti dalla normativa europea sulla sicurezza dei giocattoli.
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