Può contenere nanoparticelle, Efsa suggerisce studi sul biossido di silicio

Il diossido di silicio non può essere considerato un additivo alimentare sicuro. A dirlo è l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare in un parere pubblicato nei giorni scorsi. Secondo l’Efsa, l’antiagglomerante può contenere delle nanoparticelle che non lo rendono sicuro per i consumatori. Per questo motivo l’Agenzia suggerisce alla Commissione europea di rivedere le sue specifiche e di giungere ad una dose giornaliera accettabile che adesso manca.

Il biossido di silicio, E551, è un antiagglomerante utilizzato nelle minestre in busta, nel sale da tavola, nella panna, nella vaniglia o nell’aglio in polvere, nelle gomme da masticare e in certi tipi si riso bianco. Il parere dell’Efsa suggerisce la necessità di uno studio a lungo termine sulle particelle nano che può contenere. Si legge “Il gruppo di esperti scientifici ha concluso che le specifiche Ue non sono sufficienti per caratterizzare adeguatamente l’additivo alimentare E 551. È necessaria una chiara caratterizzazione della distribuzione delle dimensioni delle particelle”.