Dopo l’allarme lanciato da Unerbe Confesercenti – “Il governo cancellerà il titolo di erborista – arrivano le rassicurazioni: “Gli erboristi e il tutto il settore dell’erboristeria non corrono più alcun rischio: la legge del 1931 sulle erbe officinali non verrà abrogata“, hanno dichiarato in una nota le deputate del Partito democratico Alessia Morani, Simona Malpezzi e Alessia Rotta.
La vicenda nasce con lo schema di decreto legislativo della presidenza del Consiglio dei ministri che prevede il superamento della legge di settore del 1931 sulla “Disciplina della coltivazione, raccolta e commercio delle piante officinali”. La proposta del governo, sottoposta all’esame parlamentare, prevede anche l’abrogazione dell’articolo 8 della vecchia legislazione che al suo interno istituisce e regola la figura dell’erborista.
Tanto è bastato per mandare in subbuglio un’intera categoria che teme di essere “depennata” e con essa una professione antica e prestigiosa. Ora però le deputate del Pd gettano acqua sul fuoco: “Il nostro interessamento – spiegano – presso i ministeri delle Politiche agricole e della Salute, avvenuto anche grazie all’aiuto della collega Donata Lenzi, ha fatto sì che si sia arrivati a un chiarimento a proposito della legge del 1931 che disciplina la coltivazione, la raccolta e il commercio delle piante officinali. Dagli uffici competenti abbiamo avuto la rassicurazione che, contrariamente a quanto temuto, tale legge non verrà abrogata. Chi svolge la professione di erborista o lavora in aziende del comparto, non ha dunque nulla da temere“.