Da oggi niente più sovrapprezzi sulla carta di credito quando, ad esempio, compriamo un biglietto aereo on line o perché paghiamo una cifra al di sotto di una soglia definita dal commerciante o con una carta di credito piuttosto che con un’altra. E’ entrato infatti in vigore la revisione della direttiva Ue sui servizi di pagamento che mette la parola fine alle sgradevoli sovrattasse sui pagamenti con carta, bonifici e addebiti diretti. La direttiva era stata recepita dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 dicembre.
“I consumatori di tutta Europa – sottolinea in una nota Monique Goyens, direttore generale del Beuc, l’Organizzazione europea dei consumatori – saranno felici di essersi liberati di questi irritanti sovraccarichi. I supplementi alla carta significava che pagavi per pagare, e non hai mai saputo cosa stavi pagando fino alla fase finale della transazione. È una buona notizia per la trasparenza e una buona notizia per i consumatori”.
Come funzionano le nuove norme
Fino ad ora era abbastanza comune per i consumatori dover pagare un sovrapprezzo per l’utilizzo di una particolare carta di debito o di credito o perché un commerciante aggiungeva un addebito perché ritenevano che l’importo da pagare con la carta fosse troppo basso rispetto a al costo della transazione. Per non parlare delle compagnie aeree e dei loro pagamenti on line per gli acquisti di biglietti, regolarmente infarciti di sovraccarichi al pagamento. Â
Ci sono comunque delle eccezioni al divieto di soprattasse. In alcuni Stati membri, il divieto non si applica ai pagamenti con American Express o PayPal e l’applicazione di un divieto totale è lasciata alla discrezione dei governi nazionali. Ciononostante, il Beuc stima che non ci saranno più addebiti ulteriori sulle carte nel 95% dei pagamenti.
Ulteriori misure anti-frode, on line e non
La nuova legislazione contiene inoltre diverse misure che proteggono il consumatore dalla frode, on line e non. Nei negozi, se una transazione fraudolenta viene effettuata per conto del titolare della carta prima che la carta venga denunciata come smarrita o rubata, il consumatore è ora responsabile solo per i primi 50 euro, mentre prima l’importo ascendeva a 150 euro. La responsabilità on line è invece zero se la banca non ha richiesto un controllo di identitÃ
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