Mio figlio ha proprio una brutta tosse. Sembra di sentirci raccontare ogni quanti minuti il piccolo emette quei fastidiosi colpi: di giorno, di notte, mentre mangia o fa i compiti. Questo, poi, è il periodo dell’anno in cui si soffre di più di raffreddamenti. Le giornate molto fredde e i continui sbalzi di temperatura favoriscono il fenomeno e si ricorrerebbe a qualsiasi rimedio pur di assicurare ai figli (e perché no, anche ai genitori) un po’ di tranquillità e di riposo.
Messi al bando gli sciroppi mucolitici che non sono mai indicati nei bambini al di sotto dei 12 anni, l’alternativa è ricorrere a preparati naturali come quelli che il Salvagente confronta nel numero in edicola.
Promossi e bocciati
Tutto comincia con un test del mensile tedesco Öko Test: il periodico ne ha confrontati 28 che hanno dovuto superare diverse “prove”. Le buone notizie non mancano: la maggior parte degli sciroppi, infatti, non ha fallito la prova più importante ovvero quella dell’efficacia e si sono dimostrati capaci di ridurre la seccatura di vedere interrotto il sonno a causa del colpo di tosse.
L’avvertenza – fanno sapere i ricercatori tedeschi – è prestare attenzione alla composizione di questi farmaci, soprattutto agli eccipienti. I principi attivi utilizzati per questi preparati sono, principalmente, timo ed edera: entrambe sono piante che la natura mette a nostra disposizione per lenire i problemi delle prime vie aeree e nei casi di tosse, pertosse, per i mali di stagione in generale, esercitando un’azione antisettica, balsamica ed espettorante.
Tuttavia se questi estratti naturali sono per lo più innocui, è a causa della presenza di alcune sostanze sospette che qualche sciroppo non ha ottenuto un giudizio finale positivo. I nomi dei prodotti da evitare e di quelli promossi li trovate sul Salvagente in edicola, ma il ricorso allo sciroppo calmante non è sempre necessario.
Tanta acqua e…
La tosse è una violenta emissione d’aria che proviene dalle vie respiratorie e fuoriesce dalla cavità orale, come riflesso di difesa messo in atto per liberare le vie aeree da muco, polveri, corpi estranei o altri agenti irritanti.
La tosse – è bene precisarlo – non è una malattia ma un sintomo di reazione dell’organismo a un’infiammazione delle vie respiratorie e non è detto che sia sempre necessario ricorrere a un medicinale per curarla. Ad eccezione dei casi più gravi in cui la tosse può rivelare la presenza di una bronchite o di un’altra malattia respiratoria in corso, in gran parte dei casi si risolve da sola nel giro di qualche giorno.
Tra le “terapie” da tenere nel dovuto conto, dunque, c’è il ricorso ai vecchi e cari rimedi della nonna. Il riposo, le zuppe calde e tanta acqua che aiuta a sciogliere il muco e a ritrovare la serenità.