Con un emendamento alla legge di Bilancio sarà più facile donare anche i prodotti per l’igiene e quelli di cartoleria. La legge Gadda contro lo spreco alimentare approvata nel 2016 si amplia non solo a nuove categorie di prodotti oltre agli alimenti ma allarga anche la platea dei donatori che viene estesa anche a farmacie e grossisti. Inoltre, si semplifica ulteriormente la procedura per donare. Si prosegue così sulla strada della semplificazione burocratica e fiscale dando maggiore uniformità e armonia al testo di legge. “Questi emendamenti – spiega Maria Chiara Gadda (Pd), promotrice e relatrice della legge anti-sprechi e firmataria degli emendamenti – sono stati proposti tenendo conto del forte sviluppo che le donazioni hanno avuto a seguito dell’approvazione della legge 166″. In particolare, dalla sua entrata in vigore (14 settembre 2016) le sole donazioni alimentari “sono aumentate del 20%”, sottolinea la deputata Pd.
L’emendamento approvato recita così: “I benefici fiscali della legge alla donazione di beni (nota anche come “legge 166”) si estendono dunque “ai prodotti destinati all’igiene e alla cura della persona e della casa, gli integratori alimentari, i biocidi, i presidi medico chirurgici e i prodotti farmaceutici, i prodotti di cartoleria e di cancelleria“, si legge nel testo delle modifiche che hanno avuto il via libera. Per quanto riguarda i farmaci, tra i donatori vengono incluse “le farmacie, le parafarmacie, i grossisti, le aziende titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio di farmaci”.