Entro la prossima primavera il domicilio digitale diventerà realtà. Il Consiglio dei ministri ha approvato una modifica del Codice dell’amministrazione digitale che recepisce proprio la novità. In sostanza, entro quella data ogni cittadino avrà diritto di scegliersi un domicilio digitale, che altro non è che un indirizzo di posta elettronica, dove ricevere le comunicazioni della pubblica amministrazione. Dunque, niente più cartoncini lasciati nella buca delle lettere e file negli uffici di recapito ma le raccomandate si potranno visualizzare dal proprio pc, ovunque siamo.
Oggi professionisti e imprese dispongono già di un domicilio digitale. Le nuove norme puntano a includere anche il resto della popolazione, che ancora riceve comunicazioni legali solo tramite una raccomandata all’indirizzo di residenza. Lo ripetiamo, la novità riguarda esclusivamente le comunicazioni della pubblica amministrazione. Per le altre raccomandate, Poste Italiane ha già attivato il servizio di ritiro digitale utilizzando le credenziali Spid e anche Nexive ha una procedura on line di ritiro.