Si chiamano valigie intelligenti e sono dotate di sensori Gps per essere rintracciate dal proprietario. Ovviamente per poter funzionare hanno una batteria agli ioni di litio e per questo alcune compagnie aeree americane stanno pensando porre delle limitazioni sia in stiva che in cabina. Il timore dei vettori è che possa ripetersi quanto già accaduto con il Galaxy Note 7 di Samsung: il tablet è stato vietato a bordo degli aerei a causa della batteria che poteva surriscaldarsi e quindi esplodere.
Per questo i vettori hanno iniziato a fornire indicazioni specifiche. American è stato il primo: venerdì scorso ha annunciato una nuova policy secondo cui i passeggeri devono rimuovere, dove possibile, le batterie dagli smart luggage se devono imbarcarlo in stiva. Se invece lo portano in cabina, non è necessario, a patto che la valigia sia in qualche modo disattivata. Anche Delta e Alaska Airlines hanno diffuso simili indicazioni, che entreranno in vigore dal prossimo 15 gennaio. Il problema, però, è che alcuni modelli di valigie non consentono di rimuovere la batteria: è il caso dei trolley Barracuda o Samsonite. Come risolvere quindi il problema? A questo punto ci sono due strade percorribili: i produttori o dimostrano alle compagnie che i loro trolley smart sono sicuri e non infiammabili oppure progettano nuovi modelli che consentano la separazione delle batterie.