La beffa delle termovalvole, Federconsumatori: “I rimborsi siano automatici”

“Spetta agli amministratori dei condomini disporre controlli tassativi annuali dei ripartitori immediatamente prima dell’accensione degli impianti, per verificare che non vi siano addebiti anomali e non dovuti. E in caso di contabilizzazioni anomale devono predisporre i rimborsi“. Federconsumatori interviene sul caso dei consumi fantasma delle termovalvole denunciato dall’inchiesta del Salvagente e chiede che “si renda obbligatorio provvedere al reset completo degli impianti prima di ogni messa in esercizio stagionale”.

“Servono controlli alla fine e all’inizio della stagione”

Federconsumatori consiglia di controllare “con attenzione i ripartitori di calore applicati ai termosifoni: nel caso i conteggi vengano azzerati ogni anno, è necessario verificare che, con l’arrivo dell’inverno, nel momento in cui viene accesa la caldaia, i ripartitori siano azzerati. Nel caso, invece, la ditta che li gestisce non proceda all’azzeramento annuale, consigliamo, ogni anno, di effettuare una foto alle cifre visualizzate, per assicurarsi che al momento della riaccensione dell’impianto, le cifre corrispondano e non si siano aggiunti consumi inesistenti, che saranno pagati in bolletta”.

Viafora: “Gli amministratori di condominio assicurino i rimborsi”

Tuttavia l’associazione presieduta da Emilio Viafora richiama alle proprie responsabilità gli amministratori di condominio: “Al di là delle accortezze che ogni cittadino può assumere, è indispensabile agire con responsabilità e correttezza: spetta agli amministratori dei condomini disporre controlli tassativi annuali dei ripartitori immediatamente prima dell’accensione degli impianti, per verificare che non vi siano addebiti anomali e non dovuti”.

“Si renda obbligatorio – prosegue l’associazione – il reset completo degli impianti prima di ogni messa in esercizio stagionale. Inoltre è indispensabile favorire i rimborsi automatici, scalandoli in bolletta, ai cittadini che hanno riscontrato tale problema: per sapere se vi sono state anomalie basterà richiedere il “listato” degli scatti conteggiati dai ripartitori di calore nel corso di tutto l’anno, per verificare se vi siano stati scatti nel periodo in cui gli impianti erano spenti”.

L’associazione mette a disposizione i suoi sportelli per assistere i consumatori che avessero dubbi o riscontrato anomalie sui contabilizzatori.

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