Ma davvero un casco da sci, specie se in Uvex, dopo 3, massimo 5 anni dovrebbe essere cambiato? I produttori ci hanno sempre detto di sì: sole, umidità, conservazione mettono in moto l’invecchiamento dei materiali che compromette la resistenza degli elmetti, ci spiegano in confezione. E, nonostante i legittimi sospetti che abbiano più di un interesse a sostenerlo, gli sciatori per sicurezza sborsano un bel po’ di soldi per rinnovarli.
Il dubbio che il consiglio sia “interessato” è venuto anche a K-Tipp, mensile dei consumatori svizzeri, che ha deciso di vederci chiaro. E ha portato in laboratorio 19 vecchi caschi per bambini e adulti, assieme a uno nuovo per il confronto. 13 elmetti erano vecchi dieci o più anni.
Nelle prove è stato testato l’assorbimento degli urti dei caschi da sci, fondamentale come si intuisce facilmente per la protezione dagli infortuni alla testa. Il laboratorio ha studiato il modo in cui i caschi sono in grado di assorbire gli impatti violenti.
La prova dei caschi da sci
I risultati danno torto ai consigli dei produttori: 17 dei 19 vecchi caschi hanno superato senza problemi il test di sicurezza, incluso il modello più vecchio: un casco per bambini di 18 anni di Uvex.
Il consiglio degli esperti di laboratorio consultati da K-Tipp sono semplici: non date retta all’ingordigia dei produttori e affidatevi tranquillamente anche a un casco vecchio. A patto che non abbia già dovuto svolgere il suo compito fondamentale, proteggere la vostra testa da un avvenuto incidente; in questo caso cambiatelo.