Glifosato, il Ramazzini raccoglie fondi per nuove ricerche

L’Istituto Ramazzini ha lanciato una campagna di raccolta fondi tramite crowdfunding per il primo studio globale e a lungo termine sugli erbicidi contenenti glifosato. Lo studio procederà attraverso 5 fasi successive: per ciascuna di esse è necessario raccogliere  1 milione di euro. E’ proprio l’Istituto Ramazzini con l’Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York ad aver completato un primo studio pilota sugli erbicidi contenenti glifosato. I primi risultati sono stati presentati al meeting annuale del Collegium Ramazzini a fine ottobre a Carpi (Mo) e sono in corso di pubblicazione: questi hanno mostrato un’alterazione del microbioma nei ratti esposti ad una dose giornaliera attualmente considerata sicura dalla US Environmental Protection Agency  (US EPA), cioè 1,75 mg/KG p.c.

Belpoggi: “Ancora tante domande senza risposte”

Fiorella Belpoggi, Direttrice del Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” dell’Istituto Ramazzini, ha dichiarato: “Dopo il nostro studio pilota ci sono ancora più domande sugli effetti dell’esposizione a glifosato, domande alle quali non è ancora possibile dare una risposta certa,  compresa la questione della mancanza di consenso tra le autorità regolatorie e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) sul potenziale cancerogeno di questa sostanza. I possibili effetti sulla salute degli erbicidi contenenti glifosato, comprese le alterazioni del microbioma, le interferenze endocrine e i difetti dello sviluppo osservati nel nostro studio pilota,  non sono ancora state affrontati in maniera esaustiva, nonostante le preoccupazioni sollevate a livello globale”.

Il crowdfunding per dare risposte

L’Istituto Ramazzini lancia ora un campagna di crowdfunding globale per finanziare il primo studio sistematico e integrato a lungo termine sull’erbicida più utilizzato al mondo. Lo studio fornirà dati solidi e senza precedenti per permettere alle agenzie regolatorie, ai governi e ai cittadini di tutti i paesi del mondo di rispondere alla domanda: il glifosato e i prodotti che lo contengono sono sicuri agli attuali livelli di esposizione? Lo studio verrà effettuato da scienziati indipendenti, presso l’Istituto Ramazzini,  nel quale l’opinione pubblica ripone grande fiducia. I risultati che lo studio produrrà includono:

  • Tossicità a lungo termine del glifosato e suoi formulati a dosi uomo-equivalenti
  • Cancerogenicità a lungo termine del glifosato e suoi formulati a dosi uomo-equivalenti
  • Effetti multigenerazionali del glifosato e suoi formulati a dosi uomo-equivalenti
  • Effetti neurotossici del glifosato e suoi formulati a dosi uomo-equivalenti
  • Effetti di interferenza endocrina a lungo termine del glifosato e suoi formulati a dosi uomo-equivalenti
  • Effetti dell’esposizione a glifosato e suoi formulati durante la gravidanza sullo sviluppo della progenie, quando somministrato a dosi uomo-equivalenti
  • Effetti del glifosato e suoi formulati sul microbioma intestinale a dosi uomo-equivalenti