Promettono di depurare l’aria di casa senza dover aprire le finestre. Si stanno diffonendo anche in Italia e hanno un costo che parte dai 150-200 euro in sù. Eppure oltre ad essere inutili i purificatori di aria domestica potrebbero addirittura peggiorare le condizioni “atmosferiche” tra le mura domestiche.
A sostenerlo uno studio dell’Anses, l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria che boccia i purificatori di aria: “I dati scientifici analizzati – si legge nello studio – non dimostrano l’efficacia e la sicurezza in condizioni reali di utilizzo di questi dispositivi di pulizia dell’aria interna”. Per questo motivo l’Anses raccomanda di informare i consumatori sui potenziali rischi di un deterioramento della qualità dell’aria interna, in quanto “il degrado incompleto degli inquinanti può condurre alla formazione di composti più dannosi“. L’Agenzia inoltre si raccomanda di avvertire i soggetti asmatici di un possibile peggioramento dell’aria che si trovano a respirare se in casa vengono installati questi dispositivi perchépossono generare ozono.
L’autorità di controllo francese consiglia infine che, al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico interno, “si devono limitare le emissioni interne, favorire l’areazione e la ventilazione“.