Il termine per aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriale viene spostato più in là: la data entro la quale presentare l’istanza all’Agenzia per la Riscossione passa dal 31 dicembre al 15 maggio. Più tempo anche per chi ha già aderito ma è in ritardo (o lo ha fatto in modo parziale) col pagamento delle prime due rate: il termine ultimo del 30 novembre viene posticipato di una settimana, esattamente al 7 dicembre. Le novità sono contenute negli emendamenti del Pd al decreto Fiscale collegato alla manovra approvati venerdì scorso dalla commissione Bilancio del Senato. Bisogna aspettare l’entrata in vigore è ovviamente perché le nuove scadenze diventino ufficiali ma il voto finale è atteso in settimana.
Le pendenze dal 2000 al 2016 e le nuove fino a settembre
La nuova scadenza del 15 maggio vale sia per chi viene ’ripescato’ o vuole mettersi in regola con le vecchie pendenze “maturate” dal 2000 al 2016, sia per chi vuole aderire per le cartelle ricevute quest’anno entro fine settembre. Raccolte le domande, l’Agenzia della Riscossione verificherà quindi le caratteristiche del carico fiscale per cui è stata fatta richiesta ed entrerà in contatto con il contribuente.
Più tempo per le rate scadute
Slitta dal 30 novembre al 7 dicembre il termine per saldare il mancato o insufficiente pagamento delle prime due rate della rottamazione delle cartelle di Equitalia (rate scadute a luglio e a settembre).