Presentare gli effetti benefici del glucosio sul metabolismo, senza riportarne anche i rischi per la salute non è permesso. A dirlo è la Corte di Giustizia dell’Unione europea che si è pronunciata sull’impugnazione proposta dalla società tedesca Dextro Energy contro la sentenza del Tribunale dell’Ue che aveva dato ragione alla Commissione europea, secondo cui alcune indicazioni sulla salute rispetto al glucosio finivano con l’incoraggiare il consumo di zucchero, in totale contrasto con i principi nutrizionali comunemente accettate e seguiti dalle maggiori autorità sanitarie internazionali.
La richiesta respinta
Come riporta Helpconsumatori, la società tedesca Dextro Energy commercializza prodotti alimentari con differenti formati, a base di glucosio, destinati al mercato tedesco e a quello europeo. Nel 2011 aveva chiesto l’autorizzazione a usare una serie di indicazioni sulla salute di questo tenore: “il glucosio è metabolizzato nell’ambito del normale metabolismo energetico corporeo”;”il glucosio sostiene l’attività fisica”; “il glucosio contribuisce al normale funzionamento del metabolismo energetico”, “il glucosio contribuisce al normale metabolismo energetico nel corso dell’attività fisica”; “il glucosio contribuisce alla normale funzione muscolare”. Nonostante il parere positivo dell’Efsa, la Commissione nel 2015 aveva risposto con un no alla richiesta, perché considerava gli slogan “ambigui”, posizione confermate l’anno successivo dal Tribunale della Ue e adesso anche della Corte di Giustizia.
I pediatri: No succhi di frutta per il primo anno di età
Un’altra brutta notizia per i produttori di cibi e bevante zuccherate arriva dagli Usa, dove l’American Academy of Pediatrics ha pubblicato su Pediatrics le nuove linee guida al consumo sui succhi di frutta. “I genitori possono pensare che i succhi di frutta siano salutari, ma non sono un buon sostituto della frutta fresca e servono solo a consumare più zucchero e calorie – afferma Melvin Heyman, coautore del documento -. Piccole quantità vanno bene per i bambini più grandi, ma sono assolutamente non necessarie sotto l’anno di età”. Niente succhi di frutta per tutto il primo anno di età, dunque, e pochissimi, al massimo 120 millilitri al giorno di bibite con il 100% di succo, fino ai 3 anni. Tra i sei mesi e l’anno si può introdurre la frutta ma non in forma di succo. A partire da un anno si possono dare succhi, con il 100% di frutta, ma non più di 120 millilitri (4 once) al giorno, che possono diventare 180 dai 4 anni e 240 dopo i 6.