Integrale per finta, Barilla costretta a cambiare la ricetta dei Buongrano

Integrale 100% di nome ma non proprio di fatto. La Barilla scivola sui Buongrano del Mulino Bianco – definiti sulla confezione “100% farina integrale” quando invece veniva usata farina ricomposta (farina di frumento e crusca di frumento) – e, a seguito di un’istruttoria avviata dall’Autorità garante per la concorrenza per “pratica commerciale scorretta”, si è impegnata a riformulare la ricetta dei biscotti usando solo “farina integrale di frumento 68,8%” per evitare la multa dell’Antitrust.

“Claim forviante”

Il procedimento è stato aperto il 24 novembre scorso a seguito di segnalazioni di diversi consumatori e nel mirino è finito il claim usato da Mulino Bianco sulle confezioni dei biscotti Buongrano – “100% FARINA INTEGRALE” – definito dall’Antitrust “idoneo a fuorviare i consumatori circa la sua esatta portata”. Scrive nel provvedimento l’Authority: “La rivendicazione di una totale (100%) integralità della farina, in assenza di indicazioni che ne precisassero la portata, poteva essere atecnicamente interpretata dal consumatore medio come derivante dalla macinazione diretta del grano senza separazione delle tre diverse frazioni del cereale (endosperma, crusca e germe) che nel processo industriale vengono separate e poi ricombinate o ricostituite”.

Gli impegni per evitare la multa

Per evitare una sanzione per pratica commerciale scorretta la società Barilla si è assunta nei confronti del Garante una serie di impegni che prevedono la modifica delle comunicazioni sulle confezioni e l’utilizzo di sola farina integrale.

In particolare nel packaging verrà inserito “al fine di integrare la portata del claim “100% FARINA INTEGRALE” viene inserita la “seguente frase esplicativa “Buongrano è preparato solo con farina integrale di frumento senza usare altri tipi di farina””.

Cambiano anche gli ingredienti. Ecco come: “Barilla intende, per il futuro, sostituire il tipo di farina integrale attualmente utilizzata per i biscotti “Buongrano” (ricostituita in stabilimento secondo le modalità esposte nella memoria del 3 gennaio 2017) con una farina integrale prodotta direttamente dall’impianto molitorio, escludendo così la relativa attività di ricostituzione all’interno del proprio impianto”.

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60 giorni per adempiere

Barilla, proprietaria del marchio Mulino Bianco, ha ora 60 giorni di tempo per adeguare le confezioni e la modalità di produzione dei Buongrano. Qualora non dovesse il procedimento per pratica commerciale scorretta si riaprirebbe automaticamente e l’azienda rischierebbe una multa tra i 10mila e i 5 milioni di euro.