Il dipartimento di Giustizia americano ha presentato un’accusa formale davanti a un tribunale sostenendo che il Consumer Financial Protection Bureau è un ufficio incostituzionale. L’ufficio, fortemente voluto dall’amministrazione Obama, sarebbe troppo “indipendente”. La prova lampante è legata al fatto che il presidente americano non ha alcuna autorità su di esso, neppure di sceglierne il capo o di licenziarlo. E questo al neo eletto Donald Trum non piace tanto che proprio il miliardario presidente vorrebbe mettere fuori gioco Richard Cordray, il direttore dell’ufficio, ma non può perché il modo in cui è stato strutturato l’ufficio non glielo permette. Ed ecco che entra in gioco l’autorità giudiziaria: i giudici hanno fissato un dibattito per il 24 maggio, mentre si preparano a raccogliere prove e ad ascoltare diversi testimoni.
Eppure l’ufficio ha dimostrato di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato: nel settembre del 2016, ad esempio, ha inflitto una multa da 100 milioni di dollari alla banca Wells Fargo che aveva aperto migliaia di conti e di carte di credito senza chiedere il consenso dei suoi clienti, facendogli poi pagare i costi per il loro mantenimento.