“No BarWise? No party”, si potrebbe dire interpretando la nota pubblicità di una famosa bevanda alcolica.
BarWise, letteralmente “il saggio del bancone”, è un set di accessori per servire le bevande in bottiglia, o meglio per poterle facilmente ed elegantemente aprire. Il prodotto, realizzato dalla britannica Joseph Joseph (si scrive proprio così), è costituito esattamente da un leva capsule e da un cavatappi.
Il levacapsule
Il più semplice dei due oggetti è il leva capsule. Si tratta di un bastoncino “fungiforme”, in tecnopolimero “caricato” con fibra di vetro (una sorta di materiale composito dalle elevate prestazioni meccaniche), alla cui estremità è stato ideato un insolito sistema di leve: un “cappello” funge da fulcro lungo l’intero suo perimetro circolare (sicché non è necessario orientare l’attrezzo attorno al suo asse), mentre un giustapposto “anello”, in acciaio inossidabile, costituisce il punto di resistenza, ove il bordo del “tappo a corona” viene forzato; il principio della “leva vantaggiosa” è sfruttato appieno, essendo il “gambo” piuttosto lungo: l’apertura di una bottiglia risulta di conseguenza molto facile – anche per mani deboli – e, ciliegina sulla torta, un magnete, incorporato nel “cappello”, attrae a sé fino a quattro capsule, evitando che cadano.
All’estremità è forata una comoda asola per appenderlo.
Il cavatappi
Il cavatappi, i cui componenti principali sono dello stesso materiale del gemello, si basa, come molti, sul principio della vite ma, a differenza della maggioranza di questi utensili, che esplicano la forza di estrazione del tappo tramite una coppia di leve, si avvale invece della trazione determinata dal solo profilo elicoidale, comandato da una manovella; inoltre, onde agevolare la penetrazione del turacciolo, il “cinematismo” è asservito da una coppia di molle nascoste (collegate con due colonnine d’acciaio inossidabile) che, una volta bloccato l’utensile sul “cercine” della bottiglia (comprimendole), entrano in azione durante l’avvitamento.
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Altrettanto facile la rimozione del tappo, che avviene ruotando in senso contrario la manovella. Anche in questo oggetto non mancano raffinatezze: il “verme” è rivestito con materiale a basso coefficiente d’attrito (verosimilmente polimero Ptfe), e nella base sono alloggiate due rotelline taglia capsula (non si confonda con la capsula a corona), che permettono di scoprire il tappo con una sezione perfetta.
Difetti di rilievo non se ne vedono, ma ci dovremo accontentare di un pur bel blu avio. Vino e birra siano serviti! Il prezzo? 30 euro circa.