Immagini di lavoratori sorridenti nei campi italiani. Sono rare, giustamente, se si considera che, come stima la Flai-Cgil, sono almeno 400 mila le persone sfruttate nel settore agricolo italiano, spesso vittime di caporalato. Anche per questo, acquista particolare valore la mostra “La buona terra. I campi della legalità ”, promossa da Coop, presentata oggi alla presenza del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. “Bisogna contrastare questa idea dell’inesorabilitá del caporalato. Voi dimostrate che si può dare ai consumatori la possibilità di scegliere il cibo etico. Si può ambire a che ci sia legalità in tutto il circuito produttivo.le imprese sporche cacciano quelle pulite. La legge sul caporalato va applicata, altrimenti non ha avuto senso approvarla” ha commentato la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso della conferenza stampa della mostra che contiene gli scatti dei fotografi del gruppo Photoaid.
Le foto in mostra ritraggono i lavoratori di Puglia (Foggia), Lombardia (Mantova), Sicilia (Pachino) e Calabria (Rosarno), che lavorano in aziende che rispettano i loro diritti, in zone d’Italia (soprattutto quelle del Sud) tristemente conosciute per lo sfruttamento e le condizioni di vita dei braccianti stranieri. “Questa mostra rappresenta le condizioni di lavoro e di vita che per quanto ci compete possiamo ambire a migliorare. Coop ha lanciato bel 2016 la campagna Buoni e giusto che comprende più di 800 produttori e 13 filiere ai fini di controllare le condizioni di sicurezza, rispetto dei contratti e accoglienza nei confronti dei lavoratori. In questo percorso incontriamo anche situazioni che abbiamo sanzionati. Chi non rispetta le condizioni esce dalla filiera di fornitura di Coop” concluso Stefano Bassi, presidente Ancc – Coop.
L’esposizione è aperta dal 10 al 24 febbraio 2017 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00 (ingresso fino alle 18.00) – sabato dalle 10.00 alle 12.30 (ingresso fino alle 11.30). Chiuso la Domenica.
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