Continuano a far discutere – peccato solo in Francia – i risultati delle analisi di laboratorio condotte dal mensile 60 Millions de Consommateures che ha bocciato 10 marchi (su 12) di pannolini per bambini perché risultavano contaminati da diverse sostanze tossiche. Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio,  Aurélie Solans, rappresentante del gruppo ambientalista, ha portato a conoscenza del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, gli esiti delle analisi del mensile. Non solo. Alcuni ministeri (salute, ambiente e consumatori) hanno chiamato in causa l’Anses, l’Agenzia per la sicurezza della salute, chiedendo una presa di posizione sui rischi per il contatto di queste sostanze con la pelle dei bambini. Dal canto suo, l’Anses ha promesso una pubblicazione entro l’anno.
Nel frattempo, il ministro dell’Ambiente, Ségolène Royal, ha scritto alla Commissione europea sottolineando che la “contaminazione evidenziata dal mensile francese non può essere tollerata”. Il ministro ha invitato l’esecutivo ad adottare nel più breve tempo possibile una regolamentazione sulle sostanze cancerogene, mutagene e tossine riproduttive nel settore tessile.
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