Seconda batosta nel giro di poche ore per il ministero della Salute: il Tar Lazio annulla anche il decreto del 27 luglio 2015 che vieta le preparazioni magistrali dimagranti a base di pseudoefedrina.
ANCORA UN DIVIETO BASATO SU SUPPOSIZIONI
Le motivazioni che hanno portato alla bocciatura sono sostanzialmente identiche a quelle che hanno permesso di cancellare due giorni fa il divieto sull’efedrina, e cioè la carente istruttoria ministeriale che – scrivono i giudici – si è «unicamente basata su una nota del direttore generale dell’Aifa senza neppure coinvolgere, nella opportuna fase consultiva, né la Commissione tecnico-scientifica né l’Istituto superiore di Sanità». Insomma, un altro divieto imposto sulla base di supposizioni e nessun approfondimento scientifico, come la delicatezza della materia avrebbe richiesto.
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DA LUNEDÌ TAVOLO TECNICO AL MINISTERO
E il ministro della Salute corre ai ripari, accogliendo la richiesta urgente di un tavolo tecnico che faccia chiarezza sui galenici dimagranti. Richiesta avanzata dalle cinque organizzazioni rappresentative dei farmacisti, Federfarma, Fofi, Sifap, Utifar e Assofarm e dalla Fnomeo, la federazione degli ordini dei medici.
Al tavolo, a fianco del ministero, siederanno anche l’Aifa e l’Istituto superiore di Sanità.
“Un tavolo – si legge sul sito di Federfarma – che aprirà in tempi rapidi, prima riunione già lunedì prossimo, per dare risposte e soluzioni a scadenza ravvicinata”. Il tavolo servirà per dare “una lettura organica delle normative vigenti in materia, in modo da offrire da un lato risposte terapeutiche efficaci alle persone affette da obesità e dall’altro dia ai professionisti un quadro di riferimento omogeneo, che non li mortifichi ma li agevoli nella loro attività pur a fronte di una ferma contrarietà dell’intero comparto verso ogni abuso”.