I farmaci antidiabetici a base di pioglitazone (Actos, Actoplus Met, Actoplus Met XR, Duetact, Oseni) sono collegati a un aumento del rischio di cancro alla vescica. A dirlo è la Food and drug administration che ha concluso la revisione sul medicinale. Le etichette dei farmaci già contengono queste avvertenze, ma ora dovranno essere aggiornate con i risultati del nuovo studio condotto dall’Agenzia.
Il pioglitazone è stato approvato per migliorare il controllo degli zuccheri nel sangue negli adulti con il diabete di tipo 2: il principio attivo agisce aumentando la sensibilità del corpo all’insulina, un ormone naturale che aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue. La Fda ha allertato i pazienti circa il possibile rischio di cancro alla vescica nel settembre 2010 e giugno 2011 – sulla base dei risultati intermedi di uno studio epidemiologico – ha inserito nelle etichette dei medicinali contenenti pioglitazone i necessari avvertimenti.
Il dibattito è aperto anche in Europa. Nell’ottobre 2011 il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia Europea dei medicinali (Chmp) ha rivisto il parere sui medicinali antidiabetici contenenti pioglitazone e sul rischio di cancro della vescica. Il Comitato ha confermato il parere espresso in precedenza (luglio dello stesso anno): il pioglitazone rimane una valida alternativa terapeutica per alcuni pazienti con diabete di tipo 2, quando altri trattamenti (metformina) non sono stati adeguati o non sono riusciti ad agire adeguatamente. Nello stesso anno l’Aifa ha diffuso nuovi dati epidemiologici che mostravano un aumento del rischio di cancro alla vescica tanto che, alla fine, la correlazione è stata inserita nella scheda tecnica del farmaco.