#Toyfail, la campagna Ue contro i giocattoli spia

Partito dagli Stati Uniti, l’allarme sui giocattoli che violerebbero la privacy dei bambini è giunto anche in Europa: il Beuc, l’organizzazione che raggruppa parte delle associazioni di consumatori europee,  ha annunciato che si rivolgerà alla  la Commissione Ue, ai garanti della privacy europei e al Consumer Protection and Enforcement Network affinché vadano a fondo nella questione. I giocattoli finiti nel mirino delle associazioni dei consumatori americane (e adesso anche europee) sono My friend Cayla e i-Que Intelligent Robot: questi registrerebbero la voce dei bambini e invierebbero i dati vocali ad un centro specializzato in riconoscimento vocale.

Il Norwegian Consumer Council, membro del Beuc, ha lanciato la campagna #Toyfail dopo che ha preso in esame i termini e le caratteristiche tecniche di questi giocattoli scoprendo gravi rischi per la privacy e la sicurezza. In particolare:

  1. La mancanza di sicurezza: Con semplici passaggi, chiunque può prendere il controllo dei giocattoli, che possono parlare e registrare le conversazioni, attraverso un telefono cellulare. Ciò consente di parlare e ascoltare attraverso il gioco senza dover accedere fisicamente al giocattolo. Questa mancanza di sicurezza si sarebbe potuta evitare richiedendo all’utente di premere un pulsante quando si desiderava connettere il giocattolo al telefono cellulare.
  2. Termini di privacy illegali: Prima di utilizzare il giocattolo, gli utenti devono acconsentire ai termini di utilizzo che possono essere modificati senza preavviso: i dati personali così raccolti possono essere utilizzati per la pubblicità mirata.
  3. Tutti i segreti dei bambini vengono condivisi: tutto ciò che il bambino racconta alla bambola viene trasferito alla società statunitense Nuance Communications, specializzata nel settore delle tecnologie di riconoscimento vocale. La società si riserva il diritto di utilizzare queste informazioni con terze parti, e per una vasta gamma di scopi.
  4. I bambini sono soggetti al marketing nascosto: i giocattoli sono integrati con frasi pre-programmati, dove si approvano diversi prodotti commerciali. Ad esempio, Cayla parlerà di quanto ama diversi film Disney, nel frattempo, l’app-provider ha anche un rapporto commerciale con la Disney.