I giocattoli che ascoltano i bambini e fanno la spia all’industria della Difesa

Bambole e robot che ascoltano quello che dicono i bambini e lo trasmettono via internet a un server remoto, senza che neppure i genitori lo sappiano. È la nuova frontiera dei giochi-spia, quella che sta agitando gli Stati Uniti. E non solo, visto che sono in vendita anche in Europa.
Non siamo in un romanzo di fantascienza, i giochi sono davvero in vendita. My friend Cayla e i-Que Intelligent Robot registrano la voce dei bambini e inviano i dati vocali ad un centro specializzato in riconoscimento vocale.
È quanto ha denunciato una coalizione di organizzazioni di consumatori americani, parlando di una gigantesca violazione delle leggi degli Stati Uniti.
La coalizione – costituita dalla Electronic Privacy Information Center (EPIC), Campagna per un’infanzia Commercial-Free (CCFC), Center for Digital Democracy (CDD) , e Unione consumatori – sostengono che la Genesi giocattoli, azienda che produce giochi interattivi e robotica, e Nuance Communications, che fornisce i servizi voce di analisi per questi giocattoli, stanno violando le norme che tutelano la privacy dei bambini.
Questi giocattoli si collegano via Bluetooth a un telefono cellulare attraverso una app, e da lì accedono a Internet per interagire con i bambini e rispondere alle loro domande.
I termini di servizio per entrambi i giocattoli spiegano di raccogliere dati per migliorare il modo in cui i giocattoli lavorano e per “altri servizi e prodotti.”
I ricercatori delle associazioni hanno studiato il modo in cui i giocattoli funzionano e hanno scoperto che mandano i file audio a una terza parte: i server di Nuance Communication presso la sede della società in Massachusetts.
Chi è Nuance?
Nuance è il big noto per i software di dettatura speech-to-text. La società ha anche una presenza significativa nei programmi sanitari, ed è un appaltatore della Difesa Usa che vende prodotti, tra cui “soluzioni biometriche vocali”, alle agenzie militari, di intelligence e delle forze dell’ordine.
Ed è qui che le cose si complicxano: la privacy policy generale di Nuance, valida anche per i due giocattoli, dice: “Possiamo utilizzare le informazioni raccolte per i nostri scopi interni e per sviluppare, ottimizzare, migliorare e migliorare i nostri prodotti e servizi, per la pubblicità e il marketing coerente con questa Privacy Policy “.