Francia verso l’obbligo per tutti i vaccini pediatrici

Rendere obbligatori tutti gli 11 vaccini pediatrici. E’ questo il risultato della consultazione nazionale sui vaccini e sulle vaccinazioni lanciata all’inizio di quest’anno dal ministro francese, Marisol Touraine, con l’obiettivo di riformare in modo condiviso la materia. Anche in Francia, infatti, è attivo un fronte di scettici riguardo al tema delle vaccinazioni che in tanti giudicano complessa: il 41% dei francesi dubita circa l’efficacia dei vaccini. In particolare risulta poco chiara la distinzione tra vaccini raccomandati e quelli obbligatori. Attualmente in Francia, sono obbligatori solo tre vaccini (contro la difterite, il tetano e la poliomielite). Gli altri sono solo “consigliati” e tra questi rientrano i vaccini contro la pertosse, l’epatite B, il batterio Haemophilus influenzae, pneumococco, meningococco C, morbillo, parotite, rosolia.

Obbligatori e facoltativi? Non ha senso

La consultazione ha suscitato grande interesse nel paese: il comitato ha raccolto poco più di 10.000 contributi -tutti disponibili on-line. La conclusione è che la maggior parte dei cittadini è convinto che la distinzione tra vaccini obbligatori e facoltativi non ha più ragione di esistere. Dunque, è concorde nell’estendere l’obbligatorietà a tutti i vaccini pediatrici con un aumento della spesa sanitaria pari a 150 milioni di euro all’anno.

Nelle sue conclusioni, il comitato francese ha tenuto conto anche dei genitori scettici nei confronti delle vaccinazioni prevedendo in questo caso una clausola di esenzione: i genitori che non vorranno vaccinare i figli, dovranno firmare un documento scritto, con il rischio che il loro bambino non possa frequentare la scuola.

 

 

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