Introdurre uova e arachidi nella dieta dei più piccoli in tenera età può ridurre il rischio di contrarre allergia da adulti. A dirlo sono i ricercatori dell’Imperial College di Londra che, per conto dell’agenzia alimentare britannica, hanno condotto una revisione di precedenti ricerche. Le conclusioni cui sono giunti differenziano le classi di allergeni. In particolare, l’assunzione di arachidi e uova nella fascia di età 4-6 mesi è associata ad una riduzione delle allergie rispetto ai bambini che hanno iniziato a mangiare quegli stessi cibi nella fascia 4-11 mesi.
Non si può dire la stessa cosa quando parliamo del pesce. I ricercatori inglesi non hanno trovato abbastanza prove del fatto che introdurre il pesce nella dieta dei bambini nella fascia di età 6-12 mesi abbia come conseguenza una riduzione della rinite allergica ma certamente è associato ad una minore sensibilizzazione allergica.
I risultati della revisione hanno spinto l’agenzia britannica a prendere in considerazione nuove linee guida per lo svezzamento dei bambini. Spiega un portavoce dell’agenzia al sito Foodnavigator.com: “Attualmente le raccomandazioni governative suggeriscono di assumere gli alimenti indicati come probabili allergeni dopo il sesto mese, in dosi molto basse e uno alla volta per verificare eventuali intolleranze”. Tuttavia, come evidenzia questa ricerca “non vi è alcuna prova che aspettare questa età impedisca ai bambini di sviluppare un’allergia alimentare”, ha concluso il portavoce della British Society for Immunology, Louisa James.
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