Caro direttore,
la ringrazio per l’intervento presso Air France, che pur non facendomi ottenere il rimborso completo dei danni subiti ha però reso il risarcimento molto più congruo rispetto l’offerta iniziale.
C’è un solo problema: Air France l’11 giugno u.s. mi aveva assicurato il pagamento “nelle prossime settimane” , ma siamo al 16 settembre e nulla mi è arrivato, benché siano stati sollecitati.
Volendo riderci sopra, non solo i bagagli arrivano in ritardo, ma anche i risarcimenti….anzi, ad oggi sono assolutamente dispersi!
Cordiali saluti
Martina Loi
I nostri lettori, forse, ricorderanno la vicenda a cui fa riferimento Martina. La ricapitoliamo in breve (ma chi volesse, può leggerla in dettaglio qui): un viaggio a Mosca, il bagaglio che non arriva e salta l’appuntamento di lavoro. Inevitabile la richiesta di risarcimento ad AirFrance che da prima risponde con un’offerta di un buono viaggio e poi è costretta prendere atto che la Convenzione di Montreal prevede il diritto della passeggera a ricevere un risarcimento vero.
Dunque la compagnia fa una proposta “molto più congrua”, come spiega la nostra lettrice, e ci assicura pubblicamente che la vicenda sarebbe stata chiusa in tempi brevi. Già, i tempi brevi. A oggi sono passati più di tre mesi e di quel risarcimento la passeggera non ha ricevuto nulla.
E non è certo un buon segnale della cura del cliente da parte di AirFrance
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