L’immagine parla da sè ma forse è meglio aggiungere alcuni dettagli affinché sia più semplice individuare e boicottare il negozio di Frascati che ricorre all’immagine di una donna stuprata per pubblicizzare un modello di scarpe della prossima stagione invernale. Il negozio si chiama Eredi Corazza e scomoda, sul suo sito web, niente di meno che Immanuel Kant per dirci che “Il bello è ciò che, senza concetto, è riconosciuto come oggetto di un piacere necessario”. Devono averla interpretata in maniera distorta quella frase se poco più sotto scelgono un’immagine di una donna stesa a terra coi i pantaloni sbottonati e le mutande in bella vista per mettere in evidenza un paio di stivaletti neri, tra l’altro in un momento in cui le pubblicità dovrebbero anche avere la responsabilità di messaggi sociali importanti. Per fortuna che alla Rete non sfugge nulla e l’immagine non è passata inosservata, così nel giro di poche ore si è sollevata una marea di proteste che ha costretto l’azienda creatrice degli stivaletti (Ixos) a prendere le distanze dalla scelta del negozio: “Chi ha pubblicato tale scatto lo ha fatto in totale autonomia decisionale e  non ha interpellato l’Azienda né prima né a pubblicazione avvenuta,  teniamo perciò a dissociarci completamente prendendo le distanze dalla scelta effettuata”. Dovremmo dissociarci tutti perché è inutile indignarci dinanzi all’ennesimo femminicidio se non contribuiamo a cambiare la cultura maschilista dominate.