Assorbenti e tampax gratuiti nei bagni delle scuole, fuori dai rifugi per senzatetto e alle carcerate. Succederà a New York, dove il sindaco Bill de Blasio ha firmato la legge che renderà possibile questa misura senza precedenti, annunciando: “Le donne meritano di vivere e lavorare e imparare con la dignità e la salute e in tutta comodità . Ciò significa riconoscere il fatto fondamentale che i tampax e gli assorbenti non sono un lusso, sono una necessità “.
La studentessa: “Mai più vergogna”
Il disegno di legge, reso esecutivo dalla firma del sindaco è stato firmato presso la scuola superiore per violino e danza nel Bronx, che ha già installato un distributore di assorbenti. Il Daily News ha riportato la testimonianza della studentessa quindicenne Mayelin Sanchez che  spiegato come l’assenza di assorbenti in bagno le aveva causato la perdita di lezioni e conversazioni imbarazzanti con gli insegnanti per ottenere un pass per l’infermieria: “Molte volte mi sono sentito a disagio e in imbarazzo, e non dovrebbe essere così, perché si tratta di un processo naturale”. Mentre la consigliera Julissa Ferreras-Copeland, che molto sostenuto la legge, ha detto che il sentimento che si prova quando ci si trova ad aver bisogno di assorbenti senza averli è “il peggiore che ci sia”.
Iva al 4%, la proposta in Italia
In Italia, l’unica iniziativa politica rilevante in tal senso è la proposta di legge depositata dal deputato di Possibile, Pippo Civati, La “Tampon Tax” che propone di ridurre l’Iva dal 22% al 4%, per gli assorbenti igienici, i tamponi, le coppe e le spugne mestruali. L’iniziativa, presentata da Civati insieme ai compagni di partito, Beatrice Brignone, Luca Pastorini e Andrea Maestri, è stata anticipata da una petizione sul sito change.org.