Oltre 70 eventi tra cui dibattiti, concerti, lectio magistralis, laboratori, spettacoli teatrali, con al centro i cittadini, le loro esperienze concrete di cambiamento, le pratiche di democrazia dal basso.
È il primo Festival della Partecipazione, un appuntamento promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, in programma a L’Aquila dal 7 al 10 luglio prossimi.
Giovedì 7 luglio a partire dalle 18, in Piazza Duomo, Don Ciotti e Petrini, con l’aiuto di Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3, affronteranno il tema delle migrazioni e dell’accoglienza, ma anche la lotta alle mafie, alle disuguaglianze, la forza della rete delle Comunità del cibo.
Alle 19, invece, toccherà al Segretario generale di ActionAid Italia Marco De Ponte, a quello di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso e al Presidente nazionale di Slow Food Italia Gaetano Pascale, illustrare, moderati dalla giornalista Luisella Costamagna, gli obiettivi del Festival e le ragioni dell’importanza di una “partecipazione” qualificata dei cittadini alla vita democratica .“La partecipazione va riconosciuta, tutelata e promossa – ha dichiarato Marco De Ponte, segretario generale diActionAid Italia – Questo Festival vuole sottolineare il valore e il ruolo dell’attivismo civico e l’importanza di una politica che nasce dal basso soprattutto in una fase di distacco tra i cittadini e le istituzioni come quella che stiamo attraversando”.
“Cittadinanzattiva nasce con l’obiettivo di promuovere la partecipazione civica e di favorire un ruolo attivo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno ai soggetti deboli – ha sottolineato Antonio Gaudioso, segretario generale dell’organizzazione – Il Festival è una occasione importantissima, perché ha l’obiettivo di raccontare e valorizzare le attività svolte dai cittadini nell’interesse generale e di rappresentare il potere che essi hanno di cambiare lo stato delle cose e di migliorare la tenuta dei diritti”.
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“Per Slow Food cibo e partecipazione sono le due facce della stessa medaglia. Da ormai 30 anni ci battiamo per difendere il diritto al piacere e alla convivialità, cercando di garantire l’accesso a un cibo buono, pulito e giusto per tutti” ha spiegato Francesca Rocchi, vice presidente nazionale.
Una festa partecipata e intensa
Tra gli eventi previsti, due strisce di interventi quotidiani, a cura di Giovanni Moro, sulle “parole della partecipazione”, le lezioni magistrali di Emilio Gentile, Nadia Urbinati, Giulio Giorello e Fabrizio Barca, sui temi della democrazia, della giustizia, dei beni comuni e del potere, il dibattito sull’architettura partecipata, con Guendalina Salimei e Stefano Boeri a confronto con i giovani architetti di “Viviamolaq, Collettivo di architettura partecipata”, il “Concerto per pubblico e orchestra – Trois langages imaginaires” eseguito dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, che prevede un coinvolgimento diretto del pubblico, lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai della Casa di reclusione di Rebibbia, le tavole esperienziali, il dibattito sul Citizen journalism organizzato da “Il Centro” con i direttori di importanti testate di informazione nazionali.
Particolare rilievo simbolico per il pranzo condiviso tra un migliaio dei 3.500 operai che stanno lavorando alla ricostruzione post terremoto e gli abitanti dell’Aquila.
Non mancherà il coinvolgimento del mondo della scuola: coordinati da “NewsTown” un gruppo di scolari e studenti realizzerà un quotidiano “Corriere della Partecipazione”, intervistando i protagonisti e raccontando la quattro giorni di eventi. Così come una mostra fotografica di Rocco Rondarelli sulla ricostruzione delle scuole in città.