Un’offerta prima imperdibile, poi invisibile. È quella lanciata “involontariamente ” da Amazon sul popolare lettore di ebook, il Kindle Fire, proposto alla cifra simbolica di 1 euro, offerta annullata poco dopo. “Gli accordi devono essere rispettati e non possono essere i consumatori a pagare per un inconveniente tecnico causato da un colosso come Amazon”dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, annunciando la segnalazione depositata all’Antitrust.
Il prezzo incredibile era un errore
L’associazione spiega che il 17 maggio, data di inizio dell’offerta, e nei giorni a seguire, lo sportello sull’e-commerce messo a disposizione dei consumatori è stato “letteralmente preso d’assalto da centinaia di segnalazioni di consumatori che hanno approfittato dell’offerta sul portale Amazon (sul sito si riportava anche il prezzo iniziale del prodotto di 64,99 euro)”. In prima battuta gli utenti hanno ricevuto la “conferma dell’ordine” da parte dell’azienda, ma in un secondo momento, il venditore ha comunicato l’annullamento dell’ordine a causa di un “inconveniente tecnico” che avrebbe generato
“Marcia indietro? Troppo tardi”
“In termini giuridici -spiega l’avvocato Dona- la conferma d’ordine è sufficiente per ritenere il contratto valido, ma a questo si aggiunge una questione “morale”: non possono essere i consumatori a pagare per un errore dell’azienda, anche laddove si verificasse che si è trattato di un inconveniente tecnico. Senza contare che da un’azienda come Amazon, che della disponibilità nei confronti del consumatore ha fatto la sua forza, ci saremmo aspettati di più, soprattutto a pochi mesi dalla condanna dell’Antitrust che ha sanzionato Amazon per informazioni ingannevoli sul suo sito di e-commerce”. Dona conclude: “Ci auguriamo che l’Autorità si pronunci velocemente anche per evitare che si crei un precedente per cui qualsiasi azienda possa imputare ad un “guasto tecnico” le sue negligenze, scaricandole sulle spalle dei consumatori”. L’Unc invita tutti i consumatori che fossero incappati nella stessa situazione con Amazon, di contattare gli esperti dell’associazione tramite lo sportello E-commerce.