Entrano oggi in vigore le norme studiate dall’Ue per i produttori di tabacco con l’obbiettivo di disincentivare il vizio del fumo, o quantomeno rendere qualsiasi potenziale fumatore consapevole dei danni alla salute che il tabagismo produce. Va specificato che le regole in questione valgono solo per i pacchetti messi in vendita da oggi. Vuol dire che per i prossimi 12 mesi, i produttori hanno il via libera per vendere le giacenze già prodotte. Detto questo, ecco le novità .
Obbligo di avvertenze illustrate e di maggiori dimensioni
Le avvertenze grafiche relative alla salute, con foto, testo e informazioni sulla disassuefazione dal fumo, occuperanno il 65 % del fronte e del retro dei pacchetti di sigarette e delle confezioni di tabacco da arrotolare . “Tali avvertenze che illustrano le conseguenze sociali e per la salute del fumo, – spiega la nota preparata dalla Commissione europea – hanno lo scopo di scoraggiare le persone dal fumare o di incoraggiarle a smettere. Sono raggruppate in tre raccolte proposte alternativamente di anno in anno in modo da farne durare l’impatto il più a lungo possibile. La grafica delle avvertenze dovrà impostata sul modello indicato dalla Commissione.Â
Aromi caratterizzanti vietati nelle sigarette e nel tabacco
Le sigarette e il tabacco da arrotolare non potranno più avere aromi caratterizzanti come mentolo, vaniglia o caramelle, che mascherano il gusto e l’odore del tabacco . Nel caso di prodotti con una quota di mercato superiore al 3 % (come il mentolo), il divieto sarà applicato a partire dal 2020. Altri prodotti, quali i sigari, i sigaretti e il tabacco per uso orale, sono esonerati da questo divieto. A stabilire se un prodotto del tabacco abbia un aroma caratterizzante o meno, sarà  un gruppo consultivo indipendente con il compito di assistere la Commissione e gli Stati membri in tale campo.
Nuova etichettatura su catrame, nicotina e monossido
L’etichettatura relativa alle emissioni di catrame, nicotina e monossido di carbonio sulle sigarette e sul tabacco da arrotolare sarà sostituita con il seguente messaggio informativo: “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene”. Questa modifica è stata introdotta perché, secondo la Commissione, “La ricerca ha dimostrato che l’attuale etichettatura è fuorviante per i consumatori in quanto fa loro credere che alcuni prodotti siano meno rischiosi di altri per la salute. Il nuovo messaggio informativo rispecchierà più accuratamente le reali conseguenze del fumo per la salute”.
Aboliti i pacchetti promozionali o fuorvianti
“I pacchetti di sigarette devono avere forma parallelepipeda per garantire la visibilità delle avvertenze combinate relative alla salute”, continua la nota. Le confezioni “slim” e gli altri pacchetti di forma irregolare non saranno più ammessi. Sono vietati anche i pacchetti contenenti meno di 20 sigarette, come quelli da 10, perché “godono di particolare favore tra i giovani con limitato potere di acquisto”. Inoltre, non sono ammessi sulle confezioni dei prodotti del tabacco elementi o caratteristiche promozionali o fuorvianti, come ad esempio i “riferimenti a benefici per lo stile di vita, al gusto, agli aromi, le offerte speciali o le indicazioni che lascino intendere che un determinato prodotto sia meno nocivo di un altro, o presenti una maggiore biodegradabilità o altri vantaggi ambientali”.
Obbligo di segnalazione elettronica degli ingredienti
Per raccogliere maggiori informazioni sugli ingredienti dei prodotti del tabacco e sui loro effetti sulla salute e sulla dipendenza, i fabbricanti e gli importatori di prodotti del tabacco sono tenuti a comunicare in un formato elettronico standard gli ingredienti di tutti i prodotti che immettono sul mercato dell’Ue. Per alcune sostanze su cui esistono indicazioni riguardo il loro possibile contributo alla tossicità e alla capacità di indurre dipendenza, sarà obbligatorio segnalazioni rafforzate
Nuovi standard anche per le sigarette elettroniche…
Sono stati introdotti per la prima volta requisiti di sicurezza e di qualità per le sigarette elettroniche contenenti nicotina. “Poiché la nicotina è una sostanza tossica – afferma la Commissione – la direttiva stabilisce in primo luogo concentrazioni massime di nicotina e volumi massimi per le cartucce, i serbatoi e i contenitori di nicotina liquida. Le sigarette elettroniche – continua la nota – dovrebbero essere a prova di bambino e di manomissione ed essere munite di un meccanismo che assicuri una ricarica senza perdite a tutela dei consumatori”. Gli ingredienti delle sigarette elettroniche devono essere di “elevata purezza” e le sigarette elettroniche dovrebbero rilasciare una pari quantità di nicotina per boccate di pari intensità e durata.
… anche per l’etichettatura e le confezioni
Le avvertenze relative alla salute diventano obbligatorie per le sigarette elettroniche e informano i consumatori che le sigarette elettroniche contengono nicotina e non dovrebbero essere utilizzate dai non fumatori. Le confezioni devono anche includere un elenco di tutti gli ingredienti del prodotto e informazioni sul contenuto di nicotina, ed essere corredate da un foglietto con le istruzioni per l’uso e informazioni su effetti nocivi, gruppi a rischio, capacità di indurre dipendenza e tossicità .
Vietate promozioni sulle confezioni delle sigarette elettroniche, così come la pubblicità e la promozione transfrontaliere.
Monitoraggio sugli sviluppi delle sigarette elettroniche
La Commissione Ue spiega: “Dal momento che le sigarette elettroniche sono un prodotto relativamente nuovo per il quale solo di recente cominciano a emergere dati, la direttiva stabilisce obblighi di monitoraggio, notifica e presentazione di relazioni per i fabbricanti e gli importatori, gli Stati membri e la Commissione”. Quest’ultima deve impegnarsi anche a presentare entro cinque anni al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull’applicazione della direttiva.
Possibilità di vietare le vendite a distanza oltre confine
Gli Stati membri dell’UE possono vietare le vendite a distanza transfrontaliere di prodotti del tabacco che consentono ai consumatori, compresi quelli più giovani, di avere accesso a prodotti non conformi alla direttiva. Se un paese dell’UE si avvale di questa facoltà , le rivendite in questione non possono fornire i loro prodotti ai consumatori residenti in tale paese. Se uno Stato membro non introduce questo divieto, le rivendite devono comunque registrarsi presso le autorità competenti del paese in cui sono situate e del paese in cui intendono vendere i loro prodotti.
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Tracciabilità contro il commercio illegale
Le nuove misure per contrastare il commercio illegale di prodotti del tabacco prevedono un sistema di tracciabilità e rintracciabilità europeo, lungo la catena di fornitura legale, oltre che l’utilizzo di elementi visibili e invisibili (come gli ologrammi giù usati per le banconote) da apporre sui pacchetti in regola. Queste misure saranno introdotte nel 2019 per le sigarette e il tabacco da arrotolare e nel 2024 per i prodotti del tabacco diversi dalle sigarette e dal tabacco da arrotolare.