TIM sospende l’annunciata rimodulazione tariffaria prevista per i clienti residenziali di telefonia fissa “TIM Voce” che sarebbe dovuta scattare il 1° aprile, con un aggravamento dei costi per gli utenti con tariffazione a consumo.
La comunicazione è presente sul sito dell’azienda che spiega di essere giunta alla decisione per “garantire alla propria clientela la massima consapevolezza e trasparenza sulle condizioni economiche dei servizi offerti e al fine di assicurare e favorire un confronto aperto, sereno e costruttivo con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM)”.
In effetti, la sospensione arriva dopo che l’Authority – allertata dalle segnalazioni dei consumatori – ha chiamato l’azienda a fornire chiarimenti sull’operazione annunciata lo scorso febbraio e che prevedeva in sostanza un raddoppio delle tariffe di telefonia fissa a partire dal 1 aprile 2016: il costo di ogni chiamata dal telefono di casa, per chi ha la tariffa a consumo e non un piano a forfait, sarebbe infatti aumentato da 10 a 20 cent al minuto con uno scatto alla risposta di 20 cent. La novità avrebbe coinvolto circa 700 mila utenze, quelle dei clienti residenziali con la linea telefonica di base (che prevede un abbonamento e una tariffazione a consumo per le chiamate).
A questo punto, non resta che attendere i chiarimenti di TIM e vedere se soddisferanno le richieste dell’Autorità .