Un esperimento di mobilità partecipata. Un sondaggio, ma anche un nuovo progetto. “Scegli la tua linea. Fermata dopo fermata, collabora con noi per connettere quartieri, vie, piazze”. È la sfida lanciata da Uber per il Giubileo facendo votare (su www.linea-u.it) i romani fino al 9 dicembre le 8 fermate che vorrebbero.
I have a dream
“I romani hanno un sogno”, scrive il popolare servizio di sharing mobility, “un servizio pubblico capace di connettere quartiere con quartiere. Una metropolitana moderna che colleghi centro e periferia. La realtà è ben diversa. E i sogni di mobilità progressista di ogni romano, s’infrangono davanti a quella X che racconta la linea metropolitana della Capitale”. Da qui il lancio della Linea U, il prodotto Uber pensato per il Giubileo che sarà attivo dal 10 al 24 dicembre. “Un esperimento temporaneo che però racconta le potenzialità della nostra piattaforma” dice Carlo Tursi, general manager di Uber.
La chiamavano Uber Giubileo
Annunciata a settembre sotto il project name di Uber Giubileo la Linea U è la nuova declinazione della mobilità in chiave Uber a Roma. Un servizio di trasporto collettivo on-demand che nasce dal basso. “Siamo partiti qualche giorno fa lanciando una call to action alla città senza rivelarci, senza dire che dietro c’eravamo noi per dimostrare che un bisogno di mobilità esiste a prescindere dalla nostra app ” aggiunge Tursi.
Linea U, Roma come la vuoi tu
Uber, ovviamente, vuole lanciare un nuovo prodotto e lo farà avvalendosi degli Ncc dato che non può ancora fare altrimenti, ma forse l’obiettivo vero è quello di far smuovere il Parlamento italiano che ancora non ha deciso se, come e quando regolamentare un servizio che chiede regole precise per poter decollare. Senza inversioni a U…