“Gli italiani non sono cittadini di serie B rispetto agli americani”. Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori prende posizione sulle ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti dove la Volkswagen ha annunciato che offrirà voucher e buoni acquisti per 1.000 dollari nonché assistenza stradale gratuita ai proprietari delle auto diesel coinvolte nello scandalo delle emissioni truccate.
La mossa della casa tedesca negli Usa mira a parare il colpo delle class action che i consumatori americani hanno immediatamente proposto quando sono stati chiari i contorni dello scandalo. Ed è la dimostrazione che oltre Oceano lo strumento dell’azione collettiva funziona davvero e le aziende la temono fortemente, anche perché, a differenza di quella italiana, prevede anche il danno punitivo.
Ma questa differenza – per l’Unc – non può giustificare differenze di trattamento nei confronti dei consumatori italiani che sono vittime della medesima truffa e subisco le stesse conseguenze dei clienti americani di Volkswagen: “Non è accettabile che ci siano trattamenti differenziati da nazione a nazione. Nessun favoritismo, insomma. La società deve trovare una soluzione univoca” ha dichiarato Massimiliano Dona.
L’Unione Nazionale Consumatori ha, dunque, chiesto un incontro con la società per chiarire la sua posizione e anche per conoscere esattamente quali sono le modifiche tecniche che si intendono attuare per risolvere il problema delle auto da richiamare in officina, così da poter accertare se le prestazione delle auto resteranno le stesse oppure no.