Si allentano le maglie sulla tracciabilità dei pagamenti. Rispondendo ai microfoni di Rtl 102.5 il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha spiegato che inella legge di Stabilità “l’obiettivo è riportare i lvelli del contante alla media europea: oggi non si può spendere più di 999 euro in contante, riportare il limite a 3mila euro – il livello francese – vuole incoraggiare di nuovo i consumi”. E poi ha aggiunto: “Facciamo la lotta all’evasione, ma non andiamo al terrore. Se uno ha la possibilità di spendere soldi, fino a 3mila euro, lo faccia”.
Attualmente il limite dei pagamenti in contanti è fissato a mille euro, una stretta che fu introdotta dal decreto Salva Italia del governo Monti varato nel dicembre 2011 e in vigore dal primo gennaio 2012. Un giro di vite reso necessario dall’elevata evasione fiscale che in Italia ogni anno vale circa 120-180 miliardi di euro. Attualmente la normativa antiriciclaggio prevede una sanzione dall’1 al 40% dell’importo trasferito per chi trasferisce somme di denaro superiori a mille euro.
Nel 2014 il ministero dell’Economia aveva fatto un parziale diefront nell’applicabilità della norma relativamente ai pagamenti dei canoni di affitto eliminando l’obbligo di pagare con bonifico o assegno l’affitto: per cifre inferiori a 1.000 euro, dal 17 febbario 2014, si può usare il contante, e che chi riscuote la somma deve rilasciare una prova documentale, una ricevuta che abbia valore legale.